Un anno fa, in un giorno di giugno come questo, eravamo a Torino, camminavamo per Piazza Vittorio dopo un evento e ci arrovellavamo sul titolo per il nuovo podcast che stava prendendo forma. Non è senza rossetto è nato quasi per scherzo — pensando a quel famoso programma, figlio degli anni Novanta come noi —, ma più lo ripetevamo e più ci convinceva. Comprendeva un po’ tutto: un format nuovo, ma che deve tantissimo a quello che è stato Senza rossetto finora; lo spazio a voci, storie e opinioni che non sono le nostre, ma quelle di donne che ci hanno insegnato e continuano a insegnarci moltissimo; l’attenzione per alcuni temi che finora abbiamo solo sfiorato o toccato tangenzialmente…
Ed eccoci qui, un anno dopo. Non è senza rossetto è disponibile da una settimana in esclusiva su Audible (ricordatevi che le 12 puntate sono già tutte pubblicate e avete diritto a 30 giorni di prova gratis) e noi speriamo che vi stia piacendo!
Come avrete capito, si tratta di un podcast di interviste in cui chiediamo a quelle più brave di noi un po’ di dritte per guardare il mondo con occhi femministi. In ogni puntata abbiamo un’ospite e un tema da esplorare: partendo dalle storie personali delle intervistate cerchiamo di inquadrare l’argomento a livello più universale con dati, studi, contesto storico e spunti di approfondimento. Questo movimento dall’interno verso l’esterno è un filo rosso che potete ritrovare anche nell’ordine delle puntate (che sono in ogni caso autoconclusive e che potete ascoltare nell’ordine che preferite): partiamo da temi più intimi e privati come il rapporto con il proprio corpo, il sesso, la vita famigliare e la maternità, per poi muoverci verso questioni più collettive e strutturali. Parliamo di educazione, di razzismo e identità, di diritti umani, di pregiudizi di genere nella scienza e molto molto altro. A fare da cornice a questo percorso, una puntata iniziale che parla di politica — ovvero il luogo da qui dovremmo iniziare ad agire per cambiare le cose — e una finale che parla di dati e del modo in cui usarli per leggere la realtà (e i problemi di cui abbiamo parlato nelle undici puntate precedenti).
Tra le nostre ospiti ci sono scrittrici, autrici, giornaliste, attiviste. Abbiamo raccolto i loro libri e quelli di cui parliamo all’interno del podcast in una vetrina dedicata sullo shop della Libreria Teatro Tlon di Roma. Se scegliete di acquistarli da qui, contribuirete a sostenere una bellissima libreria indipendente (e in una piccolissima percentuale anche noi e il nostro lavoro).
Già che ci siamo, ringraziamo ancora una volta chi ci ha aiutato a realizzare questo progetto: Matteo Scandolin alla produzione e al montaggio, Anna Martignetti in redazione, Greg Dallavoce (e Nicolò Brattoli) che hanno scritto e suonato la sigla originale, Alma Vassallo e Chiara Cortese per il progetto grafico.
E ora, veniamo a noi: oggi vi raccontiamo nel dettaglio le dodici puntate del podcast. E poi basta con lo spam, promesso!
Le puntate di Non è senza rossetto
Non è un Paese per donne con Elly Schlein
La politica non è una cosa da donne? Leadership femminile e leadership femminista sono la stessa cosa? Che ruolo può avere il femminismo intersezionale nella politica di oggi e nelle nostre scelte per il futuro? Ne parliamo con Elly Schlein, ex eurodeputata eletta con il Partito Democratico e oggi vicepresidente della Regione Emilia Romagna.
Questione di corpo con Marina Cuollo
Esposto allo sguardo e al giudizio della società, il corpo è il mezzo con cui andiamo nel mondo. Diciamo che l’apparenza non è rilevante, ma dobbiamo fare i conti con una società che ogni giorno dimostra il contrario. Con Marina Cuollo, attivista, scrittrice e donna disabile, parliamo di estetica, rappresentazione e dello spazio che occupiamo.
Il peccato originale con Violeta Benini
Ostetrica e divulgatrice, Violeta Benini si occupa di salute femminile ed è nota sui social con il nome di Divulvatrice. Con lei, in questa puntata, parliamo di salute sessuale, di piacere femminile, di educazione e di consapevolezza, ma anche di pornografia e di sex work, tra stereotipi, tabù e falsi miti duri a morire.
Voce del verbo potere con Daniela Hamaui
Il mondo del lavoro è una giungla. Davvero le donne sono ancora costrette a scegliere tra carriera e famiglia? Perché vengono pagate meno degli uomini? E perché, spesso, credono di non meritare i loro successi professionali? Daniela Hamaui fondatrice di D di Repubblica, ex direttrice de L’Espresso e di Vanity Fair Italia ci racconta la sua esperienza.
Invasione di campo con Annalena Benini
La famiglia è forse il luogo in cui la disparità di genere si esplicita più chiaramente, con un enorme carico di incombenze, soprattutto per le madri. Ma è anche uno spazio di opportunità e di esplorazione, quando genitori e figli invadono il territorio gli uni degli altri. Ce ne parla la giornalista Annalena Benini.
In fila per due con Chiara Sfregola
Attivista per i diritti LGBTQ+, Chiara Sfregola è autrice del libro Signorina. Memorie di una ragazza sposata. Con lei parliamo di una delle istituzioni più tradizionaliste della nostra società: il matrimonio. Unione che oggi può portare nuova linfa alla battaglia per i diritti civili e alla costruzione di nuove forme di amore e di famiglia.
La generazione visibile con Giusi Marchetta
La generazione Z è quella delle contraddizioni: sempre connessa, ma sempre più sola. Individualista, ma anche attenta alle grandi sfide sociali. Parliamo dei giovani d’oggi, di scuola e di educazione con Giusi Marchetta, professoressa, scrittrice e ideatrice di un progetto per giovani lettrici e autrici che vogliono far sentire la propria voce.
Orgoglio e pregiudizi con Paola Di Nicola
Lo stupro è l’unico crimine in cui la vittima viene trasformata in imputato. E, ancora oggi, vediamo come gli inquirenti, i media e le stesse leggi tendono a normalizzare e a giustificare (quando non a incoraggiare) la violenza di genere. Con la giudice penale Paola Di Nicola parliamo di consenso, abusi, violenze e aule di tribunale.
Volevo fare la scienziata con Licia Troisi
La scienza è una cosa da femmine? Rispondiamo a questa domanda insieme alla scrittrice e scienziata Licia Troisi parlando di donne e STEM, ovvero le materie scientifiche e i corsi di ingegneria e matematica. Un ambiente complesso per studentesse e scienziate in cui si intersecano stereotipi, pregiudizi e disparità.
L’elefante nella stanza con Nadeesha Uyangoda
Pale, male and stale: è questa la descrizione degli individui ai vertici della nostra società. Nelle aziende, in politica, nella cultura. Ma, nell’ultimo anno, abbiamo visto come l’attivismo possa avere un potere esplosivo e rivoluzionario capace di cambiare questi paradigmi. Ne parliamo con la scrittrice Nadeesha Uyangoda.
Le vite delle altre con Francesca Mannocchi
Ci sono luoghi dove i diritti umani, soprattutto quelli delle donne, vengono costantemente violati: le zone di guerra, le terre di confine, i territori interessati da grandi migrazioni. Cosa succede quando smettiamo di raccontare questi posti, quando le telecamere se ne vanno? Intervistiamo Francesca Mannocchi, reporter, giornalista e scrittrice.
Iniziare a contare con Donata Columbro
I dati da soli non bastano: per restituire la complessità di un fenomeno bisogna saperli leggere e raccontare. Cosa ci dicono sulle questioni di genere, quali sono le loro potenzialità e i loro limiti? Possiamo adottare una prospettiva femminista anche parlando di numeri e statistiche? Ne parliamo con Donata Columbro, giornalista esperta di dati.
Cose belle che abbiamo letto in giro
Tre donne russe rischiano la libertà per essersi opposte alla guerra. E come la comunità LGBTQ+ sta trovando rifugio a Kiev.
Storie di oceano e di scienziate, scrittrici e attiviste.
Il femminismo di periferia. E storie di femminismo nelle zone rurali del West (degli Stati Uniti).
Come vedevano il mondo le donne del 1968?
Un podcast dedicato alla storia di Miro, persona non binaria.
Il problema della destra italiana con le donne e le leader femminili.
Le donne che si chiamano come le proprie madri (meno diffuse degli uomini che si chiamano come i padri).
In Tanzania il cinema è delle ragazze.
Un nuovo libro sulla divina Raffaella Carrà. E uno per ripensare al concetto di monogamia.
Ultimi posti disponibili (con sconti) a questo corso di Feltrinelli Education sul mestiere dell’editor.
Approfittiamo di questo spazio per segnalarvi anche un po’ di interviste e recensioni che sono uscite sul nostro podcast Non è Senza rossetto:
abbiamo fatto una chiacchierata con Alessia Arcolaci di Vanity Fair. E sempre per la stessa testata, Valentina Colosimo ci ha segnalate all’interno della newsletter del weekend, a cui ci si può abbonare qui;
siamo tra i podcast di giugno de Il Post e nelle segnalazioni di 7 del Corriere della Sera;
siamo state ospiti di radio inBlu2000. Si può riascoltare qui
parlano di noi anche su Alley Oop de Il Sole 24 Ore e su La Svolta;
Loretta Da Costa Perrone ha scritto di noi nella newsletter di Andrea F. de Cesco, Questioni di orecchio. Ci si abbona qui.
A presto,
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